Tenuta San Leonardo
“Siamo determinati a creare vini ben caratterizzati, che siano diretta espressione del territorio e comunichino il nostro spirito e personalità, attraverso l’estrema attenzione per ogni particolare, la ricerca tenace della qualità, la meticolosa cura dei vigneti e le pazienti pratiche in cantina.” - Carlo Guerrieri Gonzaga
San Leonardo, porta del Trentino
La tenuta San Leonardo, incastonata nella Valle dell’Adige tra il Monte Baldo e i Monti Lessini, è un gioiello enologico protetto dalle montagne trentine. Questo piccolo paradiso, che gode di un microclima ideale grazie all'Ora del Garda, ha un'antica storia che risale a oltre mille anni fa, quando era un monastero. Da oltre tre secoli, è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga, che ne sono appassionati custodi. I vigneti sono spesso coperti dalla neve in inverno, che li protegge dal freddo, mentre in estate la forte escursione termica e il vento del Garda contribuiscono a una maturazione perfetta delle uve. La tenuta, che si estende su 300 ettari, ospita 30 ettari di vigneti dedicati a Merlot, Cabernet Sauvignon e Carmenère, piantati su terreni ben drenati e a bassa fertilità. Questi vigneti producono uve che, una volta vinificate, danno vita a vini con una quantità di antociani inusuale, distinti per freschezza, armonia ed eleganza. San Leonardo è famosa per le sue pratiche vitivinicole artigianali, tramandate di generazione in generazione dalle famiglie che vivono e lavorano nella tenuta. Nel borgo medievale di San Leonardo, circondato da mura, si trovano la chiesa, la villa de Gresti e l'antico granaio trasformato in museo. Villa Gresti, costruita in stile Liberty, fu la residenza operativa della Marchesa Gemma de Gresti Guerrieri Gonzaga, nota per le sue opere benefiche durante e dopo la Prima Guerra Mondiale. Il museo conserva testimonianze della vita contadina e della produzione vinicola della tenuta. Oltre al museo, il borgo ospita un orto progettato in stile medievale e una collezione di trattori storici. San Leonardo è un luogo dove storia, tradizione e innovazione si incontrano, creando un ambiente unico e affascinante.
I VINI DI SAN LEONARDO
I vini di San Leonardo sono frutto della coltivazione di vitigni internazionali nella tenuta. Il Carmenère, piantato a metà del 1800, è la base dei vini di San Leonardo, mentre il Merlot e il Cabernet Sauvignon, piantati rispettivamente nei primi del 1900 e nel 1978, aggiungono rotondità e struttura. Le vendemmie avvengono tra settembre e ottobre, con uve raccolte e lavorate rapidamente per preservarne freschezza e profumi. La fermentazione dei vini rossi avviene spontaneamente in vasche di cemento, senza tecnologie o lieviti selezionati.
IN TUTTE LE STORIE SEMPRE UN MOMENTO DI SVOLTA
Negli anni Sessanta, il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga affidò al figlio Carlo il compito di rinnovare la tenuta. Carlo introdusse nuove tecniche di coltivazione e il Cabernet Sauvignon. Il 1982 segnò la svolta con l'introduzione delle barriques e la produzione del San Leonardo. Carlo, formatosi a Losanna e in Francia, ha dedicato cinquant'anni alla tenuta. Dal 2001, il figlio Anselmo ha continuato l'opera con un nuovo spirito imprenditoriale, mantenendo il rispetto per il territorio e ottenendo la certificazione biologica nel 2018.
I CONSIGLIERI DELLA TENUTA
La viticoltura a San Leonardo segue rigidi criteri di densità e orientamento dei filari. Solo vitigni a bacca rossa sono coltivati per produrre quattro vini principali, mentre dieci ettari in Val di Cembra sono dedicati ai vini bianchi Riesling e Vette di San Leonardo. Le fermentazioni avvengono in modo tradizionale nelle cantine antiche. Dal 1985, consulenti come Giacomo Tachis e Carlo Ferrini hanno contribuito allo stile dei vini. Luigino Tinelli, direttore della tenuta, ha giocato un ruolo fondamentale per oltre 40 anni.
LE GRAPPE SAN LEONARDO
San Leonardo produce anche due tipi di grappa, bianca e stravecchia, ottenute da vinacce pressate dolcemente. La distillazione avviene a vapore diretto con un alambicco artigianale. La Grappa Bianca viene imbottigliata subito per mantenere la freschezza, mentre la Grappa Stravecchia invecchia cinque anni in barriques, acquisendo colore ambrato e un gusto vellutato.
I premi della critica enologica non stentano ad arrivare, tanto che nel 1992, il San Leonardo riceve i primi “3 Bicchieri” dal Gambero Rosso con l’annata 1988, per poi dieci anni più tardi, nel 2002, ricevere l’Oscar per il miglior vino rosso d’Italia con l’annata 1997 ed essere proclamato per la rivista americana Wine Spectator dodicesimo miglior vino al mondo. Ancora, nel 2006, ha l’onore di ricevere l’Oscar come miglior azienda italiana di vino.
Tenuta San Leonardo
Località San Leonardo, 1
38063 Avio TN
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