Trote e Salmerini del Trentino: Delizie Affumicate tra Tradizione e Qualità

Nel cuore della Valle del Chiese, il Trentino custodisce una tradizione culinaria di eccezionale valore, dove il salmerino e la trota di montagna si ergono a simboli della ricchezza ittica della regione. Questi pesci di acqua dolce, apprezzati per la loro qualità superiore, raccontano la storia di un territorio dove la natura incontaminata incontra l’antica sapienza artigianale.

Il Salmerino: Il “Re” dei Fiumi Trentini

Considerato il “Re” dei pesci di acqua dolce, il salmerino alpino trova nella Valle del Chiese il suo habitat ideale. Allevato nelle acque cristalline dei torrenti montani, questo pregiato pesce viene poi trasformato seguendo metodi artigianali che prevedono l’uso di sale e zucchero. Questa lavorazione, delicata e rispettosa delle caratteristiche organolettiche, culmina in un’affumicatura con legni pregiati, che esalta la delicatezza delle sue carni magrissime, rendendole un vero e proprio tesoro gastronomico.

La Trota: Robustezza e Sapore della Montagna

Le trote di montagna, anch’esse ospiti privilegiate dei corsi d’acqua della Valle del Chiese, richiedono dai 4 ai 10 mesi in più per raggiungere la dimensione ideale rispetto alle loro consorelle di pianura. Questo lungo periodo di crescita non fa altro che migliorarne la qualità: la carne delle trote trentine si distingue per essere più consistente, saporita e magra, un risultato che testimonia l’unicità dell’ambiente in cui si sviluppano.

Affumicati di Eccellenza: Una Gustosa Alternativa al Salmone

Nella Valle del Chiese, trote e salmerini sono oggetto di un’affumicatura tradizionale e artigianale. Dopo essere stati accuratamente sfilettati, questi pesci passano attraverso un processo di affumicatura con fumo di legno dolce, che ne intensifica il sapore senza sovrastarne la delicatezza. Questi prodotti affumicati rappresentano una squisita alternativa al salmone, offrendo un’esperienza gustativa unica e autenticamente trentina.

Abbinamenti Vinosi: Quando il Gusto incontra l’Aroma

Le delicate note affumicate di trote e salmerini si sposano perfettamente con vini bianchi secchi e leggermente aromatici, o con gli spumanti trentini, in un gioco di equilibri che esalta sia il cibo che il vino. Questa combinazione crea un connubio perfetto per chi desidera esplorare la ricchezza enogastronomica del Trentino attraverso i suoi sapori più autentici.

Troticoltura Armanini: Eccellenza Trentina

Tra i protagonisti di questa eccellenza produttiva spicca la Troticoltura Armanini, riconosciuta come uno dei principali produttori di alta qualità nel panorama trentino. L’attenzione ai dettagli, l’uso di tecniche sostenibili e la passione per la tradizione fanno della Troticoltura Armanini un esempio virtuoso di come il rispetto per la natura e per l’antico saper fare possano convergere nella creazione di prodotti d’eccellenza, apprezzati non solo in Italia ma in tutto il mondo.

La Valle del Chiese, con le sue acque limpide e la sua natura rigogliosa, continua così a essere un luogo dove tradizione e qualità si incontrano, offrendo ai buongustai e agli amanti della natura prodotti unici, simbolo dell’impegno di una regione che ha fatto della sostenibilità e dell’eccellenza i pilastri della sua offerta culinaria.

Lo Speck Trentino: Una Delizia delle Dolomiti

Nel cuore delle maestose Dolomiti, si nasconde un gioiello culinario con una lunga tradizione: lo Speck Trentino. Questo affascinante prodotto, amato da gourmet di tutto il mondo, è una vera prelibatezza che racchiude la magia delle montagne e la passione dei produttori locali. In questo articolo, vi porteremo alla scoperta di cosa rende lo Speck Trentino così speciale, come viene prodotto e vi guideremo alla sua ricerca presso alcuni dei migliori produttori trentini.

Cos’è lo Speck Trentino?

Lo Speck Trentino è un formaggio affumicato a pasta dura, uno dei simboli della gastronomia trentina. È prodotto utilizzando una particolare parte del maiale, la coscia, che viene massaggiata con una miscela segreta di sale, spezie e aromi naturali. La stagionatura avviene in luoghi freschi e ventilati, seguendo una tradizione tramandata di generazione in generazione.

Produzione Artigianale e Qualità

La produzione dello Speck Trentino è un’arte che richiede pazienza e maestria. Ogni produttore segue rigorosi standard di qualità e rispetta il lento processo di stagionatura, che può durare dai 6 ai 12 mesi. Questo lungo periodo di maturazione conferisce allo Speck Trentino la sua consistenza unica e il sapore ricco.

Affumicatura Tradizionale

Una delle caratteristiche distintive dello Speck Trentino è l’affumicatura, che avviene attraverso il fumo naturale di legno di faggio. Questo processo conferisce al prodotto un aroma affumicato e un sapore inconfondibile. L’affumicatura è un’arte che richiede abilità e esperienza, e i maestri affumicatori delle Dolomiti sono rinomati per il loro talento nel creare uno Speck di alta qualità.

Scelte Varie tra i Produttori Trentini

Ora che conoscete la magia dello Speck Trentino, vi invitiamo a scoprire una selezione di produttori trentini di fama. Sul nostro sito specializzato nella vendita di prodotti trentini, troverete una varietà di opzioni tra cui:

  1. Dal Massimo Goloso: Conosciuto per la sua attenzione alla qualità e l’amore per la tradizione, Dal Massimo Goloso offre uno Speck di prima classe che cattura l’essenza delle Dolomiti.
  2. La Salumeria Belli: Questo rinomato produttore trentino combina maestria artigianale con ingredienti di alta qualità per creare uno Speck autentico e delizioso.
  3. Salumificio Bomè: Salumificio Bomè è noto per la sua innovazione nella produzione dello Speck, mantenendo sempre un rispetto profondo per le radici tradizionali.
  4. Salumificio Parisi: Con sede nella valle di Non, Salumificio Parisi è una delle icone della produzione di Speck in Trentino. La loro esperienza si riflette in ogni fetta di questo prelibato prodotto.

Scegliete tra queste opzioni e scoprite il vostro Speck Trentino preferito, un’autentica delizia delle Dolomiti che vi farà innamorare della cucina trentina. Provate lo Speck Trentino e portate a casa un pezzo delle Dolomiti direttamente nel vostro piatto.

Gustatevi la vostra esperienza culinaria e scoprite il Trentino attraverso i sapori straordinari della sua tradizione gastronomica.

Lo Spumante Trentino Metodo Classico: Un’eccellenza Italiana

L’Origine e la Produzione
Lo Spumante Trentino Metodo Classico è un vino spumante di alta qualità prodotto nella regione del Trentino, nel nord Italia. Questa regione, famosa per le sue montagne e i suoi laghi pittoreschi, offre un clima ideale e terreni perfetti per la viticoltura. Il Metodo Classico, noto anche come Metodo Tradizionale, è lo stesso utilizzato per la produzione dello Champagne. Esso implica una seconda fermentazione del vino in bottiglia, seguita da un periodo di invecchiamento sui lieviti che può durare diversi anni.

Caratteristiche Uniche
Le caratteristiche distintive dello Spumante Trentino risiedono nel suo sapore e aroma raffinati. Grazie al clima fresco della regione, le uve maturano lentamente, sviluppando un equilibrio perfetto di acidità e zuccheri. Questo processo conferisce allo spumante note fresche, vivaci, spesso accompagnate da un sottile aroma di pane o lievito, frutto dell’invecchiamento sui lieviti. La bollicina è fine e persistente, segno di una lavorazione attenta e di alta qualità.

Perché è Pregiato
Il Trentino Metodo Classico è pregiato per diversi motivi. Il processo di produzione è intensivo e richiede una grande abilità e attenzione ai dettagli. Inoltre, le uve utilizzate sono di alta qualità e spesso provengono da vigneti situati in posizioni eccezionali. La lunga maturazione sui lieviti aggiunge complessità e profondità al sapore, rendendo ogni sorso un’esperienza unica.

Cantine Famose
Tra le cantine più rinomate nella produzione di Spumante Trentino Metodo Classico ci sono:

Ferrari: Fondato nel 1902, è diventato un simbolo dell’eccellenza italiana, noto per i suoi spumanti eleganti e raffinati.
Cantina Sociale di Toblino: Una cooperativa che unisce diverse piccole cantine, con una grande varietà di spumanti di alta qualità.
Cantina Dorigati: Una cantina boutique che si concentra sulla produzione di spumanti Metodo Classico di nicchia.

Lo Spumante Trentino Metodo Classico non è solo un vino, ma un emblema di tradizione, dedizione e qualità. Rappresenta l’unione perfetta tra la natura generosa del Trentino e l’abilità artigianale dei suoi produttori. Ogni bottiglia racchiude in sé la storia e la passione di questa terra, offrendo un’esperienza gustativa ineguagliabile.

Hotel Valle del Chiese: Scopri la Baita Boniprati per una Vacanza Autentica

La Valle del Chiese, situata nel cuore del Trentino, è una destinazione amata da chi cerca un’esperienza di vacanza autentica, lontana dal turismo di massa e immersa nella genuinità delle tradizioni locali. E quando parliamo di autenticità, non possiamo non menzionare la Baita Boniprati, un piccolo gioiello di ospitalità consigliato da noi di Trentiner.

Baita Boniprati: Dove Tradizione e Modernità si Incontrano
L’hotel Baita Boniprati non è solo un luogo dove pernottare; è un’esperienza, un tuffo nel cuore delle tradizioni trentine. Ogni dettaglio, dall’arredamento ai servizi offerti, riflette l’amore e la passione per questa terra magnifica.
Sapori Autentici nella Tua Tavola
Uno dei punti di forza della Baita Boniprati è sicuramente la sua cucina. E non stiamo parlando solo di piatti tradizionali, ma di ingredienti selezionati con cura, molti dei quali provengono direttamente dalla Valle del Chiese. Grazie alla collaborazione con Trentiner, infatti, alla Baita puoi gustare alcuni dei nostri prodotti di punta.
Il dolce sapore del miele locale, le farine prodotte da Agri 90 che danno vita a pane e dolci dalla consistenza unica, il sapore inconfondibile del Salmerino di Armaniani e, per concludere in bellezza, le Grappe Trentiner, distillate seguendo antiche ricette e metodi tradizionali.
Immersi nella Natura
Oltre alle delizie culinarie, la Baita Boniprati offre un panorama mozzafiato sulla Valle del Chiese. Il paesaggio circostante, fatto di verdi prati, boschi rigogliosi e montagne imponenti, è il palcoscenico ideale per passeggiate, escursioni e momenti di puro relax.
Una Raccomandazione di Cuore
Noi di Trentiner non consigliamo un luogo a cuor leggero. Ma quando si tratta della Baita Boniprati, non abbiamo dubbi. Che tu sia un viaggiatore alla ricerca di tradizioni autentiche, un gourmet desideroso di assaporare i veri sapori del Trentino o semplicemente una persona in cerca di pace e tranquillità, la Baita Boniprati in Valle del Chiese è la meta che fa per te.
Prenota ora la tua vacanza autentica, e lasciati avvolgere dall’ospitalità e dai sapori genuini della Valle del Chiese. Con Trentiner e Baita Boniprati, vivrai un’esperienza indimenticabile.

TRENTINER | MA QUANTO CIBO SPRECHIAMO?

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Non mangiamoci il Mondo!

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Il bisogno di nutrirsi è fisiologico, ma il Cibo non è semplice Merce. Il Cibo è Salute, Arte, Cultura ed Emozione. La terra è ricchezza.

Per rendere realtà un mondo senza fame, non possiamo permetterci di sprecarne neanche una briciola. Dobbiamo superare la fredda logica del consumo e rafforzare la logica della solidarietà, per far sì che il cibo sia a disposizione di tutti e la sua produzione, ecologica e sostenibile. In tal senso, il prezioso contributo dei piccoli produttori è fondamentale.

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Cosa si nasconde dietro allo spreco di cibo?

La risposta è: un pessimo affare per il portafogli e per l’ambiente.

Si stima che un terzo di tutto il cibo prodotto per l’uomo venga perso o sprecato. Questo si traduce in tonnellate di alimenti che sono stati prodotti e trasportati a vuoto, impiegando preziose risorse naturali e non – acqua, terra, energia, lavoro e capitale – producendo enormi quantità di CO2… Per poi finire nella spazzatura.

Assistiamo in silenzio a un gravissimo paradosso: la quantità di cibo sprecato è quattro volte superiore a quanto necessario per sfamare le persone denutrite nel mondo. Mentre 800 milioni di persone patiscono per carenza di cibo, 2 miliardi di persone soffrono di obesità o sono in sovrappeso.

Nei Paesi in via di sviluppo, lo spreco si concentra nella prima fase della filiera agroalimentare a causa di tecnologie, mezzi di trasporto e infrastrutture inadeguate. Nei paesi industrializzati, invece, le quantità di cibo a disposizione sono sempre più abbondanti, a fronte di consumatori sempre più selettivi.

Una volta gli scarti e il riciclo erano una risorsa in cucina, i più fortunati sapevano riconoscere e maneggiare funghi, fiori ed erbe selvatiche che le nostre nonne, con mani sapienti, usavano per preparare ricette povere, ma allo stesso tempo genuine e gratificanti. Oggi invece, per capriccio, tendiamo a comprare solo prodotti privi di difetti e ammaccature. Ma un cibo bello non è sempre buono per l’ambiente e per l’agricoltura.

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Quali sono gli alimenti più sprecati in Italia?

Pane e verdure fresche sono fra gli alimenti che pesano di più sulla pattumiera, seguiti da bevande analcoliche, legumi, frutta fresca e pasta. I numeri dimostrano che quasi la metà dei prodotti ortofrutticoli viene sprecata lungo la filiera.

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Ci sono dei rimedi?

Tra i rimedi anti-spreco più frequentemente adottati dagli italiani, troviamo il controllo accurato della dispensa prima di fare la spesa. Il 61% congela il cibo a rischio deperibilità e il 54% sceglie con attenzione la quantità di cibo ottimale da cucinare. Più di 1 italiano su 2 assaggia il cibo in scadenza prima di buttarlo e molti si cimentano in ricette di recupero utilizzando gli avanzi. Ma solo 1 italiano su 3 si fida a chiedere al ristoratore un contenitore per portare a casa il cibo che non è riuscito a consumare e solo 1 italiano su 5 regala al vicino il cibo in eccesso.

Abbiamo riflettuto sulla nostra attività che ci ha dato alcuni spunti per diventare dei veri “eroi del cibo”.

  1. Riscopri le erbe spontanee: per molti anni hanno arricchito di sapore i cibi poveri, scarsi e ripetitivi. Oggi invece, sono sempre più desiderate dai consumatori, che oltre alla moda e al gusto, sono attratti dalla loro impronta sostenibile e dal patrimonio di tradizioni in grado di ammorbidire il moderno approccio al cibo, freddo e razionalistico. Tarassaco e crescione, luppolo e radic da l’urs, ortica e rosa canina.
  2. Compra solo quello che mangi e scegli ingredienti di alta qualità: per resistere alla tentazione di fare acquisti d’impulso e comprare cose che non ti servono, scrivi una lista a casa da seguire mentre fai la spesa. Così facendo ridurrai sia gli sprechi che il peso sul tuo portafoglio.
  3. Salva i cibi brutti ma buoni: frutti e verdure troppo maturi o ammaccati si possono ancora utilizzare per fare dolci, frullati o zuppe. In generale, con tutti gli alimenti bisogna fare attenzione alle parole scritte in etichetta. Quando leggi “Da consumarsi preferibilmente entro”, non significa che al sopraggiungere della data di scadenza tu ti debba affrettare a gettare il contenuto della confezione. Semplicemente, quel cibo inizierà a perdere progressivamente le sue proprietà nutritive e gustative.
  4. Regala il cibo: se ti accorgi di avere in casa qualcosa che non mangerai mai, regalalo ad amici, parenti, vicini di casa, o a qualche organizzazione di beneficenza.
  5. Adotta delle strategie d’acquisto: acquista periodicamente i prodotti a lunga scadenza (ad esempio conserve, sughi in vasetto, pasta) e di frequente i prodotti freschi (carne, pesce, verdura, frutta,…). Ordina il frigorifero e la dispensa in base alla scadenza in modo da consumare prima il cibo deperibile e prediligi i piccoli formati.
  6. Congela i cibi che non puoi cucinare e mangiare a breve:

🍗 La carne di vitello e quella di agnello possono essere congelate per 6 mesi, il pollo dai 6 ai 9 mesi, la selvaggina dai 6-10 mesi e la salsiccia congelata dai 2 ai 3 mesi.

🐟 Il pesce che decidi di conservare nel congelatore deve essere freschissimo. I pesci magri, come la trota o il salmerino, possono essere tenuti in freezer a lungo, fino a 6 mesi. I pesci più grassi come salmone e tonno, invece, non più di 3 mesi.

🥬 É importante che le verdure che desideri congelare siano fresche, già mondate e tagliate a pezzetti per facilitare lo scongelamento. Non si possono congelare le verdure che contengono un’elevata quantità di acqua, come l’insalata, i ravanelli e i cetrioli. Le verdure cotte, invece, si conservano fino a 3 mesi.

🧀 I formaggi che si possono congelare sono quelli a pasta filata, i semiduri e gli stagionati. Non sono adatti al congelamento i formaggi freschi come la ricotta e i formaggi spalmabili.

🔥 I cibi cotti come sughi, ragù, lasagne e spezzatini si conservano benissimo in freezer, un metodo furbo per avere sempre a disposizione un buon pasto fatto in casa quando non si ha tempo per cucinare.

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Trentiner nutre il gusto e la gastronomia, ma anche la sostenibilità

La nostra filosofia promuove stili di agricoltura e allevamento che siano in grado di valorizzare esigenze alimentari sane ed equilibrate, di proteggere gli ecosistemi in favore della biodiversità, oltre a migliorare la qualità della vita nelle zone rurali. Gli accordi a lungo termine sulla filiera alimentare (tra agricoltori, produttori e distributori) consentono una migliore pianificazione e previsione della domanda dei consumatori, ottimizzando l’uso delle risorse naturali.

Una buona conduzione del magazzino ci permette di tenere sotto controllo le scadenze grazie alla gestione per lotti, così che vengano spedite per prime le merci con la data di scadenza più ravvicinata.

Con l’intento di far assaggiare cose nuove ai nostri clienti e di ridurre lo spreco alimentare, ogni settimana selezioniamo gli ordini più consistenti per l’aggiunta di prodotti omaggio prossimi alla scadenza.

Questo articolo vuole essere un invito a fare ciascuno la propria parte in difesa dell’ambiente attraverso piccole azioni, ogni giorno. Tu come combatti lo spreco alimentare? Scrivicelo nei commenti!

I 10 migliori prodotti tipici del Trentino!

I migliori prodotti tipici trentini

Il Trentino, con i suoi splendidi panorami, piste innevate e piccoli borghi illuminati dalla magica atmosfera natalizia, è tra le mete più gettonate per una settimana bianca in grado di appagare il palato di tutti: ecco i migliori 10 prodotti tipici trentini da non farvi scappare!

I migliori 10 prodotti tipici trentini da non perdere!

Il patrimonio culinario ed enogastronomico del Trentino è maestoso, passando da una vallata e da un piccolo borgo all’altro, si incontrano innumerevoli tradizioni e prodotti tipici da scoprire e degustare: salumi, formaggi, vini e spumanti.

1. Mortandela

 

La Mortandela è un salume tipico della Val di Non, con origini risalenti, nato come metodo per cercare di conservare la carne per lunghi periodi di tempo. Questo salume oggi viene prodotto con le parti più nobili del suino, ha un impasto simile al salame ed è disponibile sia nella versione fresca che affumicata con legno di ginepro. Negli anni è diventato un prodotto sempre più apprezzato ed utilizzato in cucina: da servire come taglieri di affettati, oppure per insaporire piatti, zuppe e risotti.

2. Spressa delle Giudicarie

Spressa delle Giudicarie formaggio tipico trentino

La Spressa prende il nome dalle vallate in cui trova origine, per buona parte ricomprese all’interno del Parco naturale Adamello-Brenta. Questo formaggio, originariamente prodotto con ciò che rimaneva dopo la produzione del burro, è prodotto con il latte vaccino crudo di vacche di razza rendena (autoctone), bruna, grigio alpine, frisona e pezzata rossa, è un formaggio semigrasso a pasta semidura e dal sapore caratteristico, intenso e persistente. La Spressa delle Giudicarie è uno dei formaggi alpini più antichi, sempre più apprezzato e valorizzato nella cucina tradizionale e non solo.

3. Succo di mele

La Val di Non è un’ampia valle dedicata principalmente alla coltivazione della mela, da cui si ricava un ottimo succo di mele, prodotto con mele intere biologiche. L’alta qualità delle materie prime selezionate, assicura un prodotto genuino e senza zuccheri aggiunti come quello fatto in casa. Il succo di mela è gustoso e dissetante, perfetto da bere solo o per accompagnare una fetta di torta.

4.Carna salada

La carne salada ha origini risalenti, la sua lavorazione è nata per poter conservare la carne durante i lunghi mesi invernali. Una carne saporita, che nasce da pregiate parti di manzo, come la fesa o la punta d’anca a cui vengono tolte tutte le parti grasse o nervose, e fatte marinare prima a secco e poi messe in salamoia per circa un mese. Il piatto tipico a base di carne salada è “Carne salada e fasoi”, un piatto saporito e sostanzioso in cui alla carne vengono affiancati i fagioli. Se invece preferite un piatto più fresco e leggero, provatela in Carpaccio di carne salada con scaglie di grana, olio e limone.

5. Vino rosso Teroldego

Il Teroldego nasce da uno dei più importanti vitigni autoctoni del Trentino, e si caratterizza per uno strettissimo legame con il territorio della Piana Rotaliana, l’unico zona in cui questo vitigno riesce a trovare piena espressione.  Il vino Teroldego Zeni si caratterizza per un colore vivo e brillante ed un profumo intenso e fruttato.  Il gusto secco e corposo le rende adatto ad insaporire risotti, ed accompagnare piatti a base di carni rosse e selvaggina.

6. Radicchio dell’orso

Radicchio dell'orso prodotto tipico trentino

La cicerbita alpina, nota anche come radicchio dell’orso o dei ghiacciai, è una pianta spontanea che nasce nelle zone valanghive del Trentino. Viene raccolta in quota allo scioglimento delle nevi, ai margini dei nevai oltre i 2000m di quota. Ha un sapore fresco, leggermente amaro. Da gustare come antipasto accompagnato a formaggi, salumi, carni, polente e crostini.

7. Polenta

La regina della cucina è sicuramente la polenta, il piatto tipico della tradizione contadina, prodotto con la farina gialla di Storo. Un ingrediente semplice ma con cui preparare vere e proprie prelibatezze. La polenta è un piatto da assaggiare in tantissime versioni diverse: “carbonera” (con salame rosolato nel burro e pezzetti di formaggio), “macafana” (con l’aggiunta di cicoria e spressa delle giudicarie), “concia” (con l’aggiunta di burro e formaggio), oppure abbinata a gustosi piatti a base di carne a lunga cottura come gulasch o selvaggina.

8. Ciuighe del Banale

La Ciuiga del Banale, presidio Slow Food, è un salume a base di rape e carne di maiale che vanta una storia antica. Le sue origini risalgono alla metà del 1800 dall’idea di unire ciò che offriva il territorio, ossia le rape, con la necessità di sfruttare anche le parti di scarto del maiale. Un prodotto strettamente legato alla stagionalità delle rape, gustoso ed in grado di dare sostanza e nutrimento durante i lunghi inverni trentini. Un prodotto, che è arrivato fino ai giorni nostri e che viene ancora prodotto nel rispetto della tradizione da un unico produttore.  Nel tempo la ricetta è stata nobilitata, e le parti di scarto di maiale sono state sostituite da parti più nobili come gola, pancetta e spalla.

9. Speck di trota

 

Speck di trota prodotto tipico trentino

Il paesaggio trentino è costellato di fiumi e laghi dalle acque fresche ed incontaminate, in cui crescono trote di qualità, e che sono alla base di autentiche specialità come lo speck di trota. Pregiati lingotti di trota Iridea attentamente selezionati, vengono aromatizzati con erbe officinali del Trentino e affumicati. Il risultato è uno speck dal gusto raffinato, di particolare consistenza e caratterizzato da un ricchissimo bouquet di profumi esaltati dalle erbe aromatiche. Può essere servito come antipasto, a fettine o listarelle ed è un’ottima alternativa allo speck tradizionale.

10. Spumante Trentodoc

 

Spumante trentino Trentodoc

 

A conclusione di un buon pranzo non possono mancare le bollicine di un Trentodoc, lo spumante trentino prodotto secondo il metodo classico. Lo spumante Trentodoc Marchesi Guerrieri Gonzaga è prodotto con uve 100% Chardonnay. Uno spumante dal colore giallo paglierino brillante, attraversato da un perlage fine e persistente. Il bouquet esprime delicati profumi floreali, aromi di agrumi, ed al palato si rivela sapido e fragrante. L’abbinamento perfetto è con antipasti caldi di pesce, uova e trote salate, risotti alle verdure, tartare di pesce, pesce e crostacei al vapore.

Porta in tavola il Trentino

Ogni incontro, ogni posto che visitiamo e conosciamo ci lascia qualcosa, ed il Trentino resta nel cuore e soprattutto nel palato di chi lo visita. Con Trentiner Shop Online potrete acquistare i migliori prodotti tipici trentini in vendita online, per portarli in tavola ogni volta che vorrete!

PERCHÉ COMPRARE I REGALI DI NATALE IN ANTICIPO 🎄🎁

5 ottimi motivi per cui comprare i regali di Natale online in anticipo su www.trentiner.it

Ogni anno, la stessa storia!

Sei in montagna a rilassarti sotto il sole di settembre sorseggiando un Hugo Spritz e in men che non si dica ti ritrovi a tavola con in mano una fetta di Panettone, circondato da decine di amici e parenti. Natale sembra sempre lontano, ma il tempo vola ed è facile farsi fregare arrivando al 15 dicembre con ancora tutti i regali da comprare!

Eppure esiste un modo per sfuggire a questo disastro annunciato!

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Ecco 5 ottimi motivi per cui crediamo che prenotare Pacchi e Cesti natalizi online in anticipo possa dare una svolta al tuo Natale:

1. Meglio di niente? Ma anche no!

Giocando d’anticipo potrai individuare il regalo perfetto per ciascun destinatario

e personalizzare ogni pensiero con dei biglietti di auguri scritti in modo curato e sincero.


2. Anticipare alcune spese: no allo Stress Economico

E cercare con calma le migliori offerte, soprattutto perché a Natale e Capodanno si concentrano tante altre spese che rischiano seriamente di minare la serenità economica.

Senza contare che, quando la fretta ci assale, pur di non sfigurare tendiamo a spendere più di quanto avevamo previsto.


3. Evitare che il Natale si trasformi in un Infermo

Traffico, negozi stracolmi di persone, caos, rumore…

Acquistando i regali in anticipo, mentre i ritardatari affolleranno i centri commerciali in cerca di doni dell’ultimo minuto, tu potrai goderti i giorni che precedono il Natale nel più totale relax. Ricordati anche di te stesso e dei tuoi desideri.


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Non ti sembrerà neanche vero: tutti i prodotti disponibili, nessun ritardo nelle consegne e in men che non si dica ti potrai godere un bell’albero decorato e circondato di pacchi e pacchetti regalo variopinti.

Anche per chi compra online, vale la regola del “Chi prima arriva meglio alloggia”!


5. Non tutti i Black Friday vengono per nuocere

Per fare acquisti in vista del Natale è possibile approfittare dell’ormai famoso Black Friday, che quest’anno cade il 26 novembre, per trovare occasioni regalo davvero imperdibili e irripetibili.

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Ovviamente, puoi organizzare tutto quanto senza dover nemmeno uscire di casa e su un’unica piattaforma: Trentiner.it offre idee regalo gourmet per Natale (intramontabili e sempre apprezzate)

per tutti i gusti e per tutte le tasche. Scarica qui il catalogo e metti il Trentino sotto l’albero!

REGALI AZIENDALI | NON SARÁ IL SOLITO PACCO! 🎁

COME GESTIRE E SUPERARE CON SUCCESSO LA SCELTA DEGLI OMAGGI NATALIZI PER CLIENTI E COLLABORATORI

 

Se sei atterrato su questo articolo, molto probabilmente, la domanda che ti sta frullando in testa è “Come scelgo il giusto regalo di Natale per clienti e collaboratori?

Se desideri premiare con successo il tuo Team per il prezioso lavoro svolto e sorprendere clienti importanti o potenziali, le cose a cui pensare potrebbero sembrare tante e l’organizzazione potrebbe spaventare. Ma non temere, tra pochi minuti avrai le idee più chiare e la Ricerca del regalo perfetto non sembrerà più un’impresa così impossibile.

Nelle grandi aziende, solitamente, il compito è affidato alla segreteria o all’ufficio amministrativo, ma può capitare che sia lo stesso titolare a occuparsene, oppure il team di marketing e comunicazione. Qualunque sia il tuo ruolo, ci auguriamo che la nostra Esperienza pluriennale ti sia d’aiuto e che tu possa trovare in Trentiner il perfetto partner per i Regali aziendali gastronomici presenti e futuri.

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NON SIATE BANALI, SIATE AUTENTICI

Per differenziarsi dai concorrenti e riscuotere un certo successo, è bene cercare un regalo di Natale che sia ORIGINALE, INASPETTATO e INDIMENTICABILE.

Sarà più facile, in questo modo, farsi ricordare e trasmettere un segnale concreto di riconoscenza. Avere cura dei propri Lead è un impegno che va rispettato tutto l’anno, ma a Natale si può dare il proprio tocco creativo.

Come alternativa ai classici Cesti natalizi alimentari, abbiamo trasformato i nostri prodotti tipici trentini di altissima qualità in vere e proprie esperienze gourmet da condividere in famiglia o tra colleghi. Un’occasione per associare al proprio nome i valori del mangiar bene, della tradizione culinaria italiana e della riscoperta del territorio.

Una volta seduti a tavola e aperto un nostro pacco regalo, inizierà una vera e propria scoperta di sapori nuovi della cucina trentina. Un tripudio di piatti caldi e saporiti, formaggi e salumi a chilometro zero, dolci impasti, profumate confetture, carne e pesce, abbinati a bottiglie di vino pregiare ed esclusive birre artigianali.

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DEFINITE IL BUDGET

Innanzitutto, va definito il budget a disposizione e il numero di dipendenti e clienti da premiare.

Anche solo una buona bottiglia di vino e un panettone artigianale da gustare tutti insieme in ufficio potrebbe essere un gesto molto apprezzato.

Pur con un occhio al risparmio, è fondamentale assicurarsi che la qualità del prodotto sia all’altezza dell’immagine aziendale. Per un regalo ben riuscito, è molto importante scegliere prodotti che siano realizzati con sapienza artigianale, a partire da materie prime accuratamente selezionate.

Un elemento sul quale riflettere è la possibilità di fare regali personalizzati in base alla tipologia di destinatario, alla mansione, al settore di attività, alla professione, alla durata della collaborazione, ecc…

Altro aspetto che può incidere sul calcolo del budget, è la necessità di ricevere una spedizione cumulativa all’indirizzo aziendale, oppure di organizzare tante spedizioni singole direttamente al domicilio dei destinatari.

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SELEZIONATE I REGALI DI NATALE PER TEMPO

Il tempismo è un aspetto fondamentale quando si desidera far recapitare i doni entro una data prefissata: ti suggeriamo di cominciare a preparare tutto il materiale almeno un paio di mesi prima di Natale. Giocare d’anticipo consente di accaparrarsi le offerte migliori e determina la buona riuscita della strategia. Inoltre, avrai più tempo per trovare i giusti omaggi e organizzare le consegne nel momento più opportuno.

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SIATE GENEROSI ED EMPATICI

Può sembrare scontato, ma la cosa più importante è scegliere un regalo che piaccia ai dipendenti, che li faccia sentire motivati e valorizzati. Per farlo, bisogna tenere conto dei loro gusti e delle loro abitudini, anche se indagare su questi aspetti per differenziare gli omaggi natalizi richiederà sicuramente un po’ più di tempo.

Se conosci personalmente il destinatario, puoi porti alcune domande per orientarti nella scelta del perfetto regalo gastronomico:

  • Ha una passione particolare per vini, spumanti, grappe o birre artigianali, oppure non beve alcool?

  • Ama i sapori dolci o salati?

  • Apprezza le scelte ecologiche e di produzione consapevole?

  • È un palato raffinato?

  • Segue una dieta vegana?

  • È uno di quelli che non dice mai di no all’aperitivo, con tanto di tagliere di formaggi e salumi?

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PIANIFICATE IL MOMENTO DELLA CONSEGNA

L’occasione in cui hai scelto di consegnare il regalo a clienti e collaboratori, con alcune piccole accortezze, può trasformarsi in un momento molto suggestivo.

Una bella idea potrebbe essere quella di organizzare una festa di Natale in azienda, o al contrario, potreste far recapitare una Gift Box a sorpresa direttamente a casa dei colleghi e invitarli a partecipare a un meeting di lavoro a distanza.

Il piacere di un regalo ben riuscito passa innanzitutto dalla vista. Le confezioni devono essere all’altezza dei prodotti che contengono, capaci di trasmettere le emozioni delle feste e di creare la giusta atmosfera. Ricorda di aggiungere, come da tradizione, un Biglietto d’auguri personalizzato con il nome del dipendente e il logo aziendale, così da arricchire e rendere ancora più unico il dono che hai scelto.

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TRENTINER COME PARTNER PER LA REGALISTICA AZIENDALE

Significa che saremo al tuo fianco nella scelta, prepareremo in tempi rapidi l’ordine e spediremo i tuoi Pacchi natalizi in tutta Italia ed Europa. Sarà sicuramente una Sorpresa perfettamente riuscita, pronta per essere condivisa con amici e famigliari.

Scopri i prezzi vantaggiosi riservati alle aziende scaricando il nostro nuovissimo catalogo di Natale 2021 (clicca qui) e scegli il regalo che preferisci. Non dimenticare di dare ascolto al Bambino che è in te.

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🍺 TRENTINER | SPECIALE OKTOBERFEST 2021 🍺

COME ORGANIZZARE UNA FESTA DELLA BIRRA CASALINGA

O‘zapft is” – Si stappa! Che la festa abbia inizio!

É questo il motto che ogni anno, il sabato successivo al 15 di settembre segna l’inizio del più grande festival folcloristico del mondo: l’Oktoberfest. Il sindaco spilla il primo barile di birra e da quel preciso momento partono i festeggiamenti sulla Theresienwiese di Monaco di Baviera, per proseguire fino alla prima domenica di ottobre attirando milioni di visitatori da tutto il mondo.

Realizzare una festa della Birra a tema Oktoberfest in casa o in giardino è molto facile e divertente: un’idea originale e d’effetto per riunire i tuoi amici e celebrare un’occasione speciale.

Segui i nostri semplici consigli per un party perfettamente riuscito! Testato e approvato dai Trentiner!

PRIMO PASSO: CONOSCERE LE ORIGINI

Questa festa si è svolta per la prima volta per celebrare il matrimonio del Principe Ludwig di Baviera, per questo dominano i colori della bandiera bavarese, bianco e azzurro, che uniti al giallo della birra saranno la palette della tua serata.

Per realizzare addobbi e decorazioni dovrai procurarti palloncini, ghirlande, bicchieri, piatti e tovaglioli blu e bianchi, oltre a fragranti Pretzel, dolci cuori di pan di zenzero, panche e tavoli da birreria.

Ogni Oktoberfest richiede una cerimonia di inaugurazione che si rispetti: ingaggia un ospite esuberante che pronunci il famoso “discorso” oppure fallo tu stess* e apri la tua festa SOLO quando tutti avranno il boccale in mano – “Prost!”

SECONDO PASSO: IMPORRE UN DRESSCODE

Gli ospiti dovranno indossare qualcosa che assomigli a un completo bavarese (Tracht): il Dirndl, vestito tipico caratterizzato da una gonna scampanata, un corsetto e una blusa ricamata; oppure, una camicia bianca o a quadri abbinata ai Lederhosen, letteralmente Pantaloni di cuoio.

TERZO PASSO, FONDAMENTALE: LA BIRRA

Sono molte le birre artigianali di qualità che puoi acquistare su Trentiner: l’ideale è sceglierne diversi tipi per soddisfare tutti i gusti e offrire una selezione variegata, come in una degustazione. Lager, Weiss, Bock, Amber Pale Ale, India Pale Ale, APA, Golden Da servire rigorosamente nei caratteristici boccali da litro!

QUARTO PASSO, SEMPLICISSIMO: IL CIBO

Semplice, perché tutti gli ingredienti più tipici li trovi comodamente sul nostro Shop Online Trentiner!

Wurstel e crauti è il piatto icona della tradizione bavarese, un vero e proprio classico sempre presente in ogni menù dell’Oktoberfest, da gustare con la tipica salsa Kren. Potrai coccolare i tuoi ospiti con deliziosi spuntini, ricchi taglieri di formaggi e salumi e l’immancabile Kartoffelsalat, l’insalata di patate tedesca. Infine, per coronare la serata, servi un nostro Dolce: lo Strudel di mele trentino preparato dalle mani sapienti della Pasticceria Mosna di Aldeno! Fresco e artigianale, classico alle mele o con i frutti di bosco.

1. Crauti trentini Cà dei Baghi – €3,65

2. Taglieri di Salumi e Formaggi

3. Birra di Fiemme 6 x 33 cl – € 14,53

4. Weisswurst bavaresi Dal Massimo Goloso – €4,80

5. Rafano Primitivizia – € 6,90

6. Strudel di mele Pasticceria Mosna – € 12,50

QUINTO E ULTIMO PASSO: DIVERIMENTO E MUSICA

L’ABC dell’Oktoberfest prevede birra a fiumi, Lederhosen & Dirndl, ma soprattutto… Musica, la chiave del successo di questa festa che da generazioni fa divertire milioni di persone rimanendo ben radicata nella tradizione senza mai stufare. Sotto i tendoni del Teresienwiese la musica va avanti no-stop per tutta la giornata. Veri e propri inni alla gioia, divertenti, ballabili, un mix tra canzoni popolari bavaresi, musica folk, polka e marcette.

Ecco la nostra Top10 da ascoltare nei momenti salienti: ad esempio, durante la Gara a chi regge più a lungo il boccale di Birra!

1. Ein Prosit der Gemütlichkeit – Die Original Wiesen Buben

2. Anton aus Tirol – DJ Ötzi

3. Rosamunde – Heino

4. YMCA – Village People

5. Schützenliesl Medley 

6. Sweet Caroline – DJ Ötzi

7. Viva Bavaria – Münchner Zwietracht

8. So a schöner Tag – Die Jungen Zillertaler

9. Mit dir betrink ich mich gerne – William S. Birne

10. Zigge Zagge Hoi Hoi Hoi – Original Kristall Quintett

LE RICETTE DI NONNA RINA: I CAPÚGN

Parlando di borghi medievali e cibi di una volta, ci è venuta voglia di svelarvi i segreti dei Capùgn: una deliziosa rarità tipica delle zone più rurali del Trentino, che pure nelle nostre valli sono in pochi a conoscere!

Attenzione e taccuino alla mano, perché questo è un vero e proprio privilegio!

Normalmente, i Capúgn si cucinano nel periodo estivo, quando le foglie della vite “americana” o “fraga” sono in pieno sviluppo.

Le varianti di questa antica ricetta contadina sono moltissime, da paese a paese e perfino da famiglia a famiglia! Come già saprai, per le nostre ricette attingiamo alla sapienza di nonna Rina, che giunta a Pieve di Bono dalla Sicilia, negli anni ’70 imparò a fare i Capúgn con i consigli della suocera trentina. Inizialmente, sentendo il nome in dialetto, pensò che avrebbero cucinato un cappone ripieno o una caponata 😂

Che dire, fu un evento fortuito perché noi nipoti non potremmo mai fare a meno dei suoi “Amore, ho fatto i Capúgn, vieni a cena stasera?” Questa non è una semplice ricetta, è la storia di un amore grande che unisce l’Italia da Nord a Sud, è la storia della mia Famiglia.

INGREDIENTI

La mia nonna, per fare circa 50 Capúgn, usa:

PROCEDIMENTO

Mette tutto – pane, formaggi, erbe, profumi, spezie e olio – in una grande ciotola e inizia a mescolare, rigorosamente a mano, fino a che l’impasto non si attacchi più fra le dita. Dopodiché, fa dei pacchettini avvolgendo un pugno di impasto nella foglia di vite e legandoli con lo spago. Non troppo stretti però, altrimenti il pane si gonfia e l’impasto fuoriesce.

Infine, lessa i Capùgn in acqua salata per circa venti minuti e li offre tiepidi o freddi, sempre avvolti nel loro incarto.

Ogni commensale li slega, li libera dalla foglia e li assapora al naturale, o conditi con olio e aceto.

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Ingredienti per la Ricetta dei Capùgn - Trentiner